I MICRORGANISMI EFFETTIVI
Cosa sono i microrganismi effettivi?I microrganismi effettivi sono composti da una miscela variegata di microrganismi, quali batteri della fotosintesi, lieviti e batteri lattici.
La loro varietà gli permette di essere efficaci in un ampio numero di applicazioni, riportando l'equilibrio in ambienti potenzialmente degenerati. Un vero e proprio dono di Madre Natura.
Quanti tipi di microrganismi esistono?
Il numero dei microrganismi nell'universo è immenso, ma si possono raggruppare tutti in tre grandi famiglie:
- i microrganismi negativi/degenerativi, che corrispondono circa al 5% di tutti,
- i microrganismi neutrali/opportunisti che sono il 90%,
- e i microrganismi positivi/rigenerativi, che corrispondono al restante 5%.
Come agiscono?
I microrganismi interagiscono fra loro secondo il principio della dominanza, ovvero possono fare passare un processo biochimico dalla fase degenerativa (che causa ossidazione) a quella rigenerativa (ovvero ad un'attività biologica antiossidante che porta benessere) e viceversa.
La dominanza avviene a seconda di quale delle due famiglie si afferma: i microrganismi negativi/degenerativi o quelli positivi/rigenerativi.
La terza tipologia di microrganismi, quelli neutrali/opportunisti, assume le caratteristiche del gruppo dei microrganismi che si afferma.
Nella pratica...
Così, in un ambiente degenerativo, come quello di una flora intestinale compromessa o di uno spazio verde infestato in cui le piante sono attaccate da parassiti, quando si affermano i microrganismi negativi/degenerativi, tutti i microrganismi neutrali/opportunisti diventano anch'essi negativi/degenerativi.
Continueranno a prolificare sempre uguali a loro stessi, causando sempre più episodi di putrefazione.
Al contrario, in un ambiente rigenerativo, si affermano i microrganismi positivi/rigenerativi e fanno diventare tali anche tutti i micro neutrali/opportunisti.
In questo modo, l'ambiente torna in salute e contrasta facilmente tutti gli altri batteri patogeni (degenerativi) che possono presentarsi.
I Microrganismi Effettivi sono stati definiti una tecnologia autentica, utile in ogni suo aspetto e, in ogni caso, mai nociva.
Le sue applicazioni e i benefici ad esse correlati sono infiniti!
9 MOTIVI PER AVERE CURA DELL'INTESTINO
I batteri sani e la microflora sono essenziali per la salute.
Mantenere il PH in equilibrio aiuta a mantenersi in buona salute: quando il PH è squilibrato, si è vulnerabili a molte malattie e disagi. Virus invisibili giocano un ruolo importante nel compensare i microclimi sensibili nel corpo.
Un'infezione invisibile è un'infezione nascosta, che invade il corpo.
Questi agenti patogeni invisibili possono anche cambiare il modo in cui il sistema immunitario si comporta nel corpo. Alcuni virus, chiamati virus incapsulati, si muovono da cellula a cellula nascondendosi dal sistema immunitario, nel tessuto del corpo. I virus invisibili sono molto comuni. Se ne superano i sintomi, ma non si libera mai effettivamente il corpo dal virus, proprio come per il virus dell'herpes. E' un mistero il motivo per cui una infezione non lascia il corpo del tutto e spesso riappare in altre occasioni, quando il sistema immunitario è deficitario. Il modo migliore per proteggersi da agenti patogeni invisibili e batteri infettivi?
Mantenere l’intestino sano.
Secondo il Dr. David Brady, la malattia autoimmune è diventata una epidemia moderna.
Ci sono una serie di malattie autoimmuni, tra cui la sindrome dell'intestino infiammato, che colpiscono 1 persona su 250, mentre un centinaio di anni fa, solo 1 su 10.000.
Il Dr. Brady spiega, i nostri geni non stanno cambiando, ma il nostro ambiente e il modo in cui interagiamo con esso stanno cambiando. Cosa sta causando questa epidemia?
Qui ci sono 9 motivi per cui è auspicabile migliorare la salute dell’intestino.
1. La malattia autoimmune
Anche se non c'è una diagnosi di malattia autoimmune, migliorare la salute intestinale può aiutare a combattere i fattori scatenanti delle più comuni malattie come la malattia della tiroide, Hashimoto, la sclerosi multipla e l'artrite reumatoide. Guardando la propria storia familiare si possono trovare buoni indicatori di cosa cercare. Con la nuova tecnologia, si può anche mappare il microbiota nell'intestino, ovvero l'insieme dei microrganismi che convivono con l'organismo, contando i microrganismi buoni e cattivi che stanno crescendo, e praticare la medicina preventiva per ridurre il rischio di malattie autoimmuni.
2. La salute mentale
La condizione dell'intestino può determinare la salute mentale. Molti disturbi dell'umore sono strettamente legati al microbiota nell'intestino. Se non si dispone di un intestino sano, non si avràbenessere mentale.
3. Gli ormoni
Avere ormoni bilanciati è estremamente importante. Gli ormoni giocano un ruolo chiave nel mantenimento della salute. Molti ormoni e diverse vitamine e minerali essenziali, possono essere assorbiti solo attraverso l'intestino e il tratto digestivo. Se il PH nel vostro intestino non è in equilibrio, questi elementi essenziali vengono scartati come fossero rifiuti, e non sono in grado di nutrire il corpo.
Il Dr. Brady suggerisce che la cosa più importante che si possa per il corpo è di alimentarlo nel modo giusto. Si può procedere per tentativi ed errori, per imparare come il corpo risponde ai diversi alimenti e fare scelte alimentari migliori.
Scoprire con quali alimenti il corpo va d'accordo e con quali non. I probiotici sono inoltre un ottimo modo per mantenere un intestino sano. Bere molta acqua e muoversi molto, sono fondamentali.
4. La digestione
È importante che il tratto digestivo funzioni bene per diverse ragioni. I microbiota che vivono e prosperano determineranno il PH dell'intestino e la sua salute. Se il PH è squilibrato, permette a lieviti e funghi di crescere, causando infezione e infiammazione. Quando il PH è in equilibrio invece, è molto difficile, se non impossibile, per gli agenti patogeni crescere e svilupparsi.
5. La salute vaginale
Il giusto tipo di batteri nell'intestino, significa il giusto tipo di batteri nella vagina. Qualsiasi donna che ha vissuto il disagio di un lievito o infezione fungina vi dirà, che evitare una infezione vaginale è una priorità assoluta. Molte donne hanno faticosamente attraversato il circolo vizioso di trattare una infezione vaginale con un antibiotico che uccide i batteri cattivi, ma anche i batteri buoni, lasciandola vulnerabile a un'altra infezione. Il miglior rimedio? Mantenere il proprio intestino sano.
6. La regolarità intestinale
I batteri giusti nell'intestino significa avere movimenti intestinali regolari. Liberarsi dei rifiuti intestinali rapidamente significa un tempo di transito più breve, il che significa che ci sono meno opportunità per le tossine di essere riassorbite. Inoltre, movimenti intestinali regolari significano un miglior benessere generale.
7. Il peso
Avere la giusta flora giusti intestinale contribuisce anche ad un peso corretto. La flora riduce la quantità di grasso che viene assorbito dall'intestino.
8. L'energia
Quando il vostro corpo si sente stanco e lento, è molto probabile che la colpa sia. La flora nell'intestino è responsabile della regolazione dei sistemi immunitario, nervoso ed endocrino. Non c'è da meravigliarsi che ci si senta stanchi e deboli quando l’intestino non è a posto.
9. Le infezioni
Si può avere un'infezione senza sintomi evidenti. Si può essere affaticati, aumentare di peso, avere depressione, stitichezza e squilibri ormonali. Tutti questi sintomi spesso sono segnali di un'infezione sottostante. Il mantenimento di un intestino sano elimina l'infezione, e riporta benessere al corpo.
Germi e microbiota. Rivedere la teoria di Pasteur. Bechamp aveva ragione.
(Testo di Cristina Bassi, traduzione e sintesi di un vecchio articolo di Ingrid Naiman, erborista senior e naturopata americana.)
La medicina del 20° secolo è stata molto influenzata dal dibattito sul trionfo di un uomo, il cui nome è stato famoso e celebrato ma che oggi sappiamo essere stato almeno parzialmente una frode.
Louis Pasteur (1822-1895) ammise sul suo letto di morte che Claude Bernard (1813-1878) aveva ragione ma proibì alla sua famiglia di pubblicare i documenti che avrebbero dato prova che il "si dice che", era vero.
Alla morte del nipote di Pasteur nel 1975, 10,000 pagine di appunti di Laboratorio divennero pubblici: divenne così chiaro che un intero secolo di storia medica sarebbe stato diverso, se i fatti fossero stati presentati come sappiamo essere.
La prima volta che scrissi qualcosa su Pasteur, l'editore – e accadde solo due volte nella mia vita - mi rifiutò l'articolo. Non credeva a ciò che scrivevo, ma oggi ne sappiamo meglio.
Il 20° secolo celebrò onori a Pasteur e gli conferì il dubbioso titolo di "Padre della teoria dei germi nella malattia". Ma quanto accurata è questa teoria? Secondo quanto abbiamo appreso e come sono state diretti e garantiti denaro e ricerca nel secolo scorso, il germe "è tutto".
È stato necessario identificarlo – lui il piccolo organismo alieno - ed attribuirgli tutte le conseguenze patologiche di cui soffre la gente quando si ammala. Per eliminare la malattia, abbiamo bisogno di cannoni sempre più grandi per far fuoco su microbi sempre più piccoli.
Claude Bernard, professore alla Sorbona e membro della Academy of Science, sosteneva che il "terreno" era tutto. Nessuno dei due, Bernard, un fisiologo e Pasteur, un chimico, negava l'esistenza di microrganismi. La questione è come gli organismi si comportano e se o meno invadono dall'esterno (Pasteaur) o se sono essenzialmente delle forme di vita che si comportano in modi diversi a seconda delle circostanze, organismi che potrebbero non essere patogeni in alcune condizioni.
Se fosse stata accettata questa teoria, il curriculum nelle scuole di medicina sarebbe stato diverso così come lo sarebbero state le strategie per curare le malattie.
La medicina avrebbe cercato di alleviare la sofferenza curando il paziente piuttosto che tentare di distruggere la malattia.
Sono stati in effetti i dibattiti di Parigi che hanno fatto precipitare la medicina in qualcosa di deplorevole che ancora oggi non viene a sufficienza messo in discussione, anche da coloro che ammettono i suoi limiti.
Il punto cruciale di coloro che sostengono la discussione sul "terreno", è che i microbi cambiano a seconda dell'ambiente in cui esistono. La scuola di medicina che deriva da questa teoria accetta il pleomorfismo, piuttosto che la visione statica dei microorganismi che è prevalsa nel 20° secolo.
Il Pleomorfismo studia il sangue vivo, piuttosto che il sangue che è stato tinto e fissato per essere usato in microscopi elettronici. Se si osservano il movimento e il cambiamento, le malattie non appaiono "scolpite nella pietra" come accade quando qualcosa viene congelato in un momento nel tempo. Non sorprende quindi che forme di pensiero che circondano tali teorie, siano più flessibili.
Per me la tragedia di Pasteur e delle sue vittorie nelle pubbliche relazioni, può essere misurata solo in termini di vita: le innumerevoli vite di animali che sono state sacrificate a causa di residui di paura che probabilmente si rifacevano a secoli precedenti, le vite degli umani: anche loro sofferenti a causa delle iniezioni di patologiche sostanze nei loro corpi, nonché della immunità compromessa data la alterazione del sistema immunitario, che in tal modo avveniva.
Mi rendo conto che se non avete pensato cosi prima su questi temi, ciò che ora scrivo suona come un rantolo di una iconoclasta, ma non sono matta e i contributi di Pasteur alla medicina sono stati eccessivamente celebrati.
Il dibattito che avrebbe alterato il destino fu quello con Antoine Bechamp, che morì senza poter mettere a punto un record. Bechamp pensava che la malattia inizi dall'interno e che le condizioni del corpo determinino come i microbi si adatteranno al "terreno".
Le condizioni fisiologiche sono un derivato dei processi pleomorfici: cambia il terreno e cosi cambieranno anche sintomi e malattia. Innumerevoli studi provano che il pleomorfismo è corretto.
Gli studi conclusivi sono quelli che riguardano batteri e virus. Se uno ha un virus ed usa un filtro, i batteri non saranno in grado di passare il filtro (perché sono più grandi dei virus), quindi ciò che viene filtrato può solo contenere virus, ma non è questo il caso. Il batterio compare nonostante l'attenzione per rimuoverlo, dimostrando cosi che i virus mutano in batteri e viceversa, a seconda dell'ambiente.
Nulla di questo sarebbe importante se non per il fatto che ciò da la possibilità di guardare al cancro in un altro modo e questo è un incentivo per coloro che scelgono di investire nei loro sforzi di guarigione interiore, almeno tanto quanto fanno con i protocolli citotossici.
Sappiamo che le cellule cancerogene sono anaerobiche. Laddove le cellule normali usano ossigeno, le cellule cancerogene si sostengono con la fermentazione. La sede in cui sono è acida ed è questa la ragione per cui dispositivi diagnostici come la termografia, sono efficaci. Molte delle tattiche di distruzione, mettono in campo più calore: l'irradiazione e la sua controparte in campo alternativo: l'ipertermia.
Come molti che osano pensare fuori dalla scatola (le "norme"), il Dr. John Christopher, un naturopata e scrittore prolifico, sottoscrisse la teoria del "terreno". Sostenne che proprio come le mosche non sono la causa della pattumiera, ma è invece la pattumiera che attrae le mosche, i tumori possono essere dei saprofagi (chi rovista nella pattumiera). Ci possono in effetti essere questi tipi di tumore.
Nel corpo per ogni cellula abbiamo dieci germi; sono nell'intestino, nella bocca, negli occhi, sulla cute, sono dappertutto, quindi abbiamo miliardi di germi che ancorchè farci del male ci aiutano a fare delle cose che il nostro organismo non saprebbe fare.
Se si va su Pubmed e si digita microbiota si ottengono ventisettemila articoli scientifici.
Ci è stato insegnato ad affidarci agli altri, ai libri, agli esperti e non ci hanno insegnato a fare affidamento su noi stessi. Voglio trasmettervi che tutto questo non vi serve. Non voglio dire che non dobbiate leggere libri o imparare da altri, ma non affidate la vostra serenità, la vostra vita, la vostra salute ad altri.
Imparate a comprendere che siete voi ad avere la responsabilità di voi stessi.
(Testo di Cristina Bassi, traduzione e sintesi di un vecchio articolo di Ingrid Naiman, erborista senior e naturopata americana.)
La medicina del 20° secolo è stata molto influenzata dal dibattito sul trionfo di un uomo, il cui nome è stato famoso e celebrato ma che oggi sappiamo essere stato almeno parzialmente una frode.
Louis Pasteur (1822-1895) ammise sul suo letto di morte che Claude Bernard (1813-1878) aveva ragione ma proibì alla sua famiglia di pubblicare i documenti che avrebbero dato prova che il "si dice che", era vero.
Alla morte del nipote di Pasteur nel 1975, 10,000 pagine di appunti di Laboratorio divennero pubblici: divenne così chiaro che un intero secolo di storia medica sarebbe stato diverso, se i fatti fossero stati presentati come sappiamo essere.
La prima volta che scrissi qualcosa su Pasteur, l'editore – e accadde solo due volte nella mia vita - mi rifiutò l'articolo. Non credeva a ciò che scrivevo, ma oggi ne sappiamo meglio.
Il 20° secolo celebrò onori a Pasteur e gli conferì il dubbioso titolo di "Padre della teoria dei germi nella malattia". Ma quanto accurata è questa teoria? Secondo quanto abbiamo appreso e come sono state diretti e garantiti denaro e ricerca nel secolo scorso, il germe "è tutto".
È stato necessario identificarlo – lui il piccolo organismo alieno - ed attribuirgli tutte le conseguenze patologiche di cui soffre la gente quando si ammala. Per eliminare la malattia, abbiamo bisogno di cannoni sempre più grandi per far fuoco su microbi sempre più piccoli.
Claude Bernard, professore alla Sorbona e membro della Academy of Science, sosteneva che il "terreno" era tutto. Nessuno dei due, Bernard, un fisiologo e Pasteur, un chimico, negava l'esistenza di microrganismi. La questione è come gli organismi si comportano e se o meno invadono dall'esterno (Pasteaur) o se sono essenzialmente delle forme di vita che si comportano in modi diversi a seconda delle circostanze, organismi che potrebbero non essere patogeni in alcune condizioni.
Se fosse stata accettata questa teoria, il curriculum nelle scuole di medicina sarebbe stato diverso così come lo sarebbero state le strategie per curare le malattie.
La medicina avrebbe cercato di alleviare la sofferenza curando il paziente piuttosto che tentare di distruggere la malattia.
Sono stati in effetti i dibattiti di Parigi che hanno fatto precipitare la medicina in qualcosa di deplorevole che ancora oggi non viene a sufficienza messo in discussione, anche da coloro che ammettono i suoi limiti.
Il punto cruciale di coloro che sostengono la discussione sul "terreno", è che i microbi cambiano a seconda dell'ambiente in cui esistono. La scuola di medicina che deriva da questa teoria accetta il pleomorfismo, piuttosto che la visione statica dei microorganismi che è prevalsa nel 20° secolo.
Il Pleomorfismo studia il sangue vivo, piuttosto che il sangue che è stato tinto e fissato per essere usato in microscopi elettronici. Se si osservano il movimento e il cambiamento, le malattie non appaiono "scolpite nella pietra" come accade quando qualcosa viene congelato in un momento nel tempo. Non sorprende quindi che forme di pensiero che circondano tali teorie, siano più flessibili.
Per me la tragedia di Pasteur e delle sue vittorie nelle pubbliche relazioni, può essere misurata solo in termini di vita: le innumerevoli vite di animali che sono state sacrificate a causa di residui di paura che probabilmente si rifacevano a secoli precedenti, le vite degli umani: anche loro sofferenti a causa delle iniezioni di patologiche sostanze nei loro corpi, nonché della immunità compromessa data la alterazione del sistema immunitario, che in tal modo avveniva.
Mi rendo conto che se non avete pensato cosi prima su questi temi, ciò che ora scrivo suona come un rantolo di una iconoclasta, ma non sono matta e i contributi di Pasteur alla medicina sono stati eccessivamente celebrati.
Il dibattito che avrebbe alterato il destino fu quello con Antoine Bechamp, che morì senza poter mettere a punto un record. Bechamp pensava che la malattia inizi dall'interno e che le condizioni del corpo determinino come i microbi si adatteranno al "terreno".
Le condizioni fisiologiche sono un derivato dei processi pleomorfici: cambia il terreno e cosi cambieranno anche sintomi e malattia. Innumerevoli studi provano che il pleomorfismo è corretto.
Gli studi conclusivi sono quelli che riguardano batteri e virus. Se uno ha un virus ed usa un filtro, i batteri non saranno in grado di passare il filtro (perché sono più grandi dei virus), quindi ciò che viene filtrato può solo contenere virus, ma non è questo il caso. Il batterio compare nonostante l'attenzione per rimuoverlo, dimostrando cosi che i virus mutano in batteri e viceversa, a seconda dell'ambiente.
Nulla di questo sarebbe importante se non per il fatto che ciò da la possibilità di guardare al cancro in un altro modo e questo è un incentivo per coloro che scelgono di investire nei loro sforzi di guarigione interiore, almeno tanto quanto fanno con i protocolli citotossici.
Sappiamo che le cellule cancerogene sono anaerobiche. Laddove le cellule normali usano ossigeno, le cellule cancerogene si sostengono con la fermentazione. La sede in cui sono è acida ed è questa la ragione per cui dispositivi diagnostici come la termografia, sono efficaci. Molte delle tattiche di distruzione, mettono in campo più calore: l'irradiazione e la sua controparte in campo alternativo: l'ipertermia.
Come molti che osano pensare fuori dalla scatola (le "norme"), il Dr. John Christopher, un naturopata e scrittore prolifico, sottoscrisse la teoria del "terreno". Sostenne che proprio come le mosche non sono la causa della pattumiera, ma è invece la pattumiera che attrae le mosche, i tumori possono essere dei saprofagi (chi rovista nella pattumiera). Ci possono in effetti essere questi tipi di tumore.
Nel corpo per ogni cellula abbiamo dieci germi; sono nell'intestino, nella bocca, negli occhi, sulla cute, sono dappertutto, quindi abbiamo miliardi di germi che ancorchè farci del male ci aiutano a fare delle cose che il nostro organismo non saprebbe fare.
Se si va su Pubmed e si digita microbiota si ottengono ventisettemila articoli scientifici.
Ci è stato insegnato ad affidarci agli altri, ai libri, agli esperti e non ci hanno insegnato a fare affidamento su noi stessi. Voglio trasmettervi che tutto questo non vi serve. Non voglio dire che non dobbiate leggere libri o imparare da altri, ma non affidate la vostra serenità, la vostra vita, la vostra salute ad altri.
Imparate a comprendere che siete voi ad avere la responsabilità di voi stessi.
I MICRORGANISMI EFFETTIVI H20 BIO
I Microrganismi Effettivi (M.E.) portano avanti proprio il concetto dell'utilità della presenza dei microrganismi nel nostro corpo.
I M.E. sono dunque utili se assunti con l'acqua poiché migliorano il microbiota dello stomaco e dell'intestino, favorendo la corretta digestione e la salvaguardia dei microrganismi intestinali (Microbiota) che aiutano il corpo a svolgere innumerevoli funzioni che senza di essi non riuscirebbe a svolgere.
Gli stessi M.E. possono essere utilizzati per le pulizie di casa, al posto dei detersivi chimici che normalmente utilizziamo: la carica batterica positiva apportata anche nella casa dai M.E. rende certamente l'ambiente più salutare per tutti.
Anche qui si produce un vero cambiamento di paradigma: non più tentare di uccidere ogni microrganismo, ma fare in modo che i microrganismi siano nostri alleati di salute.
Pensate: con lo stesso spruzzino con i M.E. posso curare i fiori, posso metterlo sulla frutta e nell'acqua che bevo, posso pulire il pavimento e poi con l'acqua del secchio bagno i fiori. Questa è economia circolare allo stato puro.
H2O BIO nasce per introdurre e diffondere nel mercato Italiano i prodotti a base di Microrganismi Effettivi, mirando a costruire una società basata su alimenti sani, nella quale uomo e natura siano armoniosamente correlati; con la finalità di ottenere il maggior beneficio possibile per uno Sviluppo Sostenibile, il miglioramento e la conservazione della qualità dell'acqua, dell'aria, e della fertilità del suolo, Risorse e Patrimonio dell'Umanità.
I Principi che ispirano H2O BIO, l'Ecologia, la Sostenibilità e la Salvaguardia dell'ambiente, sono alla base del successo dei Microrganismi Effettivi.
Ecologia
Ognuno di noi può contribuire alla propria salute e a quella del Pianeta con azioni quotidiane e consapevoli. I prodotti H2O BIO sono ecologici, realizzati con materiali facilmente riciclabili o biodegradabili e del tutto privi di sostanze chimiche inquinanti o tossiche.
Sostenibilità
I prodotti H2O BIO sono in grado di migliorare la qualità della nostra vita, dell'aria, delle acque e del suolo e lo fanno utilizzando risorse che possono essere sfruttate per un tempo indefinito, senza compromettere la possibilità per le generazioni future di far fronte allo stesso bisogno.
Salvaguardia dell'Ambiente
Favorire il risanamento dell’ambiente è un impegno costante che può tradursi in azioni diverse, come quella di evitare gli sprechi, compostare gli scarti alimentari per trasformarli in fertilizzanti, riciclare e scegliere prodotti che non impattano sul Pianeta. Tutto ciò è in linea con H2O BIO.
Intendo lavorare sulla prevenzione, ma quella vera.
Quella che va a sciogliere i conflitti quando sono ancora ad un livello energetico,
evitando che si mostrino poi sul piano fisico, come sintomo.
Quella che va a sciogliere i conflitti quando sono ancora ad un livello energetico,
evitando che si mostrino poi sul piano fisico, come sintomo.
Contattatemi per acquistare i Microrganismi Effettivi che servono a riequilibrare la flora intestinale e anche per fare le pulizie di casa eliminando i prodotti chimici.
Oltre ai Microrganismi Effettivi ho l'Olio concentrato di Canapa (antidolorifico e antinfiammatorio naturale), l'Accumulatore Orgonico e le copertine orgoniche che energizzano il corpo favorendo l'autoguarigione.
Sono a Esine (BS), in Valle Camonica, ma posso spedire e potete contattarmi per avere una consulenza gratuita, anche in videochiamata se siete lontani dalla Valle Camonica. Non faccio diagnosi mediche, ma possiamo trovare insieme un percorso personalizzato di trattamenti coadiuvanti.
